Perché gli archetipi di marketing ti aiutano a vendere di più

Perché gli archetipi di marketing ti aiutano a vendere di più

Vendere all’estero non è solo una questione di logistica, norme doganali o traduzione del tuo sito web nella lingua locale.

Per conquistare un mercato internazionale, devi entrare in sintonia con il tuo pubblico, costruire una relazione solida con i tuoi clienti, entrare nel loro mondo, per poi farli entrare in quello del tuo brand.

Ed è qui che entrano in gioco gli archetipi di marketing: strumenti efficaci che sfruttano immagini e modelli universali che le persone riconoscono e comprendono facilmente. Leve potentissime che ti permettono di comunicare in modo chiaro e persuasivo con la tua audience.

Se stai pensando di espandere la tua impresa nei mercati esteri, comprendere il linguaggio degli archetipi  ti aiuterà a posizionare il tuo brand in modo coerente e strategico.

Vediamo come gli archetipi di brand possono fare la differenza nel percorso di internazionalizzazione della tua impresa.


Dall’inconscio collettivo all’archetypal branding

Il concetto di archetipo è stato teorizzato dallo psicologo svizzero Carl Gustav Jung, che ha individuato una serie di modelli universali  presenti nell’inconscio collettivo dell’umanità.

Questi archetipi  influenzano profondamente il modo in cui percepiamo il mondo e prendiamo decisioni, compresi i nostri acquisti.

Il marketing ha saputo sfruttare questa teoria per creare brand più coerenti, riconoscibili e attraenti.

L’archetypal branding (branding archetipico) aiuta le aziende a definire la loro personalità, i valori e il tono di voce in modo che il pubblico si identifichi e crei un legame emotivo con il marchio.


Perché è così importante nell’internazionalizzazione?

  • Ogni cultura ha valori e simboli diversi, ma gli archetipi sono universali. Comunicare attraverso di essi significa essere capiti ovunque.
  • Un brand con un’identità archetipica chiara è più facile da posizionare sul mercato e differenziare dalla concorrenza.
  • L’inconscio guida le scelte d’acquisto più di quanto pensiamo: un archetipo ben costruito aumenta la fiducia e l’attrattività del brand.


Archetipi di Jung: il significato delle 12 personalità

Jung ha identificato 12 archetipi, successivamente adattati al marketing per rappresentare i diversi modi in cui un brand può comunicare e connettersi con il proprio pubblico.

Questi archetipi si suddividono in 4 grandi categorie, in base ai bisogni profondi delle persone:


1. Stabilità e sicurezza

  • Sovrano: autorevole e prestigioso (es. Rolex)
  • Creatore: innovativo e artistico (es. Adobe)
  • Angelo Custode: rassicurante e protettivo (es. Pampers)


2. Indipendenza e realizzazione

  • Saggio: esperto e affidabile (es. Harvard)
  • Esploratore: avventuroso e libero (es. The North Face)
  • Innocente: ottimista e semplice (es. Dove)


3. Cambiamento e trasformazione

  • Eroe: determinato e vincente (es. Nike)
  • Mago: visionario e trasformativo (es. Apple)
  • Ribelle: anticonformista e provocatorio (es. Harley-Davidson)


4. Appartenenza e connessione

  • Amante: passionale ed elegante (es. Chanel)
  • Uomo Comune: accessibile e familiare (es. IKEA)
  • Burlone: divertente e spensierato (es. M&M’s)


Cosa sono gli archetipi nel marketing?

Gli archetipi nel marketing servono a creare un’identità chiara e coerente, affinché il brand sia percepito in modo immediato e riconoscibile.


Ad esempio:

• Un brand che vuole trasmettere fiducia e protezione, come un’assicurazione internazionale, dovrebbe adottare l’archetipo dell’Angelo Custode.

• Un marchio di moda di lusso potrebbe scegliere l’archetipo dell’Amante, puntando su eleganza e seduzione.

• Un’azienda tecnologica che innova e rompe le regole potrebbe identificarsi nel Ribelle, come ha fatto Diesel nel settore dell’abbigliamento.

Come scegliere l’archetipo giusto per la tua azienda?

  • Analizza il tuo pubblico: Quali valori e aspirazioni ha? Quali emozioni vuoi suscitare in lui?
  • Definisci il tuo tono di voce: Vuoi essere autorevole, empatico, rivoluzionario? La tua comunicazione deve essere coerente con l’identità del brand.
  • Osserva la concorrenza: Qual è la tua unicità? In che modo puoi distinguerti e creare una connessione autentica con il tuo mercato di riferimento?


Un posizionamento chiaro basato su un archetipo forte aiuta a vendere di più e a costruire una relazione duratura con i clienti.

Ma attenzione: l’archetypal branding non è un elemento isolato, ma deve esser parte di una strategia di marketing più ampia.


Deve integrarsi perfettamente con l’identità del brand, per garantire coerenza tra valori, mission e comunicazione. Deve basarsi su un’analisi di mercato approfondita, per capire quali archetipi risuonano meglio con il pubblico target nei diversi Paesi.

Deve supportare le strategie di internazionalizzazione, perché la percezione di un archetipo può variare a seconda delle culture. E deve riflettersi in ogni touchpoint, digitale e fisico, per assicurare un’esperienza coerente e coinvolgente.

Integrare gli archetipi in una visione strategica più ampia significa non solo rendere il tuo brand più riconoscibile e memorabile, ma anche creare un legame autentico con i tuoi clienti, ovunque nel mondo.


Archetipi di brand: esempi pratici per le PMI che vogliono vendere all’estero

Se dirigi una PMI che vuole espandersi sui mercati internazionali, ecco alcuni esempi di archetipi che potrebbero aiutarti a posizionare meglio il tuo brand: ovviamente poi dipende dai tuoi valori, dalla tua mission e anche dall’audience che vuoi conquistare, come al solito (e ci teniamo sempre a sottolinearlo) non ci sono ricette preconfezionate, chi dice il contrario ti sta mentendo!


1. Sei un’azienda manifatturiera di alta qualità?

L’archetipo del Sovrano potrebbe essere perfetto per te. La tua comunicazione dovrà trasmettere eccellenza, prestigio e affidabilità.

Esempio: un brand di arredamento che esporta in USA e Cina può enfatizzare il valore del Made in Italy e la maestria artigianale.


2. Offri soluzioni tecnologiche innovative?

Il Mago è l’archetipo ideale per aziende che vogliono ispirare, trasformare e innovare.

Esempio: un’azienda specializzata in intelligenza artificiale applicata alla gestione aziendale può posizionarsi come il “visionario che anticipa il futuro”, offrendo strumenti che semplificano i processi e rivoluzionano il modo in cui le imprese prendono decisioni.


3. Ti occupi di consulenza o formazione?

Il Saggio è l’archetipo perfetto per comunicare esperienza, conoscenza e autorevolezza.

Esempio: un’azienda che offre formazione per le imprese che vogliono esportare può posizionarsi come la guida esperta che aiuta a navigare nel mercato internazionale.


4. Sei nel settore del food & beverage?

Se vuoi trasmettere familiarità, calore e autenticità, l’Uomo Comune è l’archetipo giusto.

Esempio: un produttore di pasta artigianale italiana che esporta all’estero può raccontare la tradizione familiare e il valore della semplicità.


Vuoi internazionalizzare la tua impresa con una strategia consapevole e su misura?

L’internazionalizzazione è un processo: per essere efficace, il tuo brand deve essere percepito nel modo giusto dai clienti esteri.

Noi di Going Global   ti aiutiamo a:

✔ Identificare l’archetipo più adatto per il tuo brand e comunicarlo in modo efficace nei mercati esteri.

✔ Creare una strategia di posizionamento che valorizzi il tuo prodotto all’estero.

✔ Tradurre non solo le parole, ma anche i valori e il tono di voce giusto per ogni mercato.

Siamo qui per accompagnarti in ogni fase del tuo percorso di internazionalizzazione, con una consulenza export personalizzata e soluzioni su misura.

Perché ogni viaggio è unico e la standardizzazione non ti permetterà di spiccare il volo. E possiamo assicurartelo: lavoriamo nel complesso campo dei mercati internazionali da oltre 40 anni.


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Internazionalizzazione delle imprese: tutti i vantaggi
1 aprile 2025
L’internazionalizzazione delle imprese non è più un’opzione, ma una necessità per restare competitivi in un mercato globale in continua evoluzione. Le aziende italiane che si espandono all’estero non solo aumentano il proprio fatturato, ma migliorano anche la propria competitività, diversificano il rischio e accedono a nuove opportunità di business. L’export continua a essere il motore trainante dell’economia italiana. Nel 2024, le esportazioni hanno raggiunto i 650 miliardi di euro, con un incremento del +3,7% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è stata spinta in particolare dall’espansione nei mercati del Golfo e in Nord America, aree strategiche che offrono nuove opportunità alle imprese italiane.1 Ma quali sono i reali vantaggi dell’internazionalizzazione? E perché dovresti prendere in considerazione questo percorso per la tua azienda? In questo articolo esploreremo tutti i benefici dell’internazionalizzazione e ti mostreremo come affrontare questo processo con consapevolezza e strategia.
Vendere all'estero: come trovare nuovi clienti?
8 febbraio 2025
Se hai deciso di vendere all’estero i tuoi prodotti e di iniziare il percorso di internazionalizzazione della tua impresa: bene, sarà una bella avventura. Improvvisare però non è possibile e può costarti molto caro: per evitare di perdere tempo e ingenti somme di denaro ti serve una strategia. Se vuoi trovare nuovi clienti nei mercati esteri e far crescere il tuo business dobbiamo fare un ragionamento inverso: per avere successo dobbiamo partire da te, dalla tua unicità e dal tuo prodotto, anzi, dal sistema prodotto. E se seguirai i nostri consigli saprai non solo come trovare nuovi clienti per vendere all’estero, ma avrai una strategia chiara con obiettivi raggiungibili, che ti permetterà di prevedere con più consapevolezza possibile ogni piccolo, grande imprevisto. Vediamo insieme i 3 pilastri per vendere all’estero + 3 metodi efficaci per trovare nuovi clienti.
Il Made in Italy è sempre garanzia di successo all’estero?
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La risposta alla domanda “come viene visto il Made in Italy all’estero?” è semplice e quasi scontata: il Made in Italy è universalmente riconosciuto come un marchio di eccellenza. Dalla moda all’arredamento, dalla gastronomia all’automotive, basta dire “Made in Italy” per pensare immediatamente a eleganza, qualità artigianale e design raffinato. Tuttavia, il contesto attuale globalizzato e competitivo impone nuove sfide che influenzano la percezione del Made in Italy all’estero e che devono essere considerate nell’internazionalizzazione delle imprese. Oggi, quindi, il Made in Italy è sempre garanzia di successo all’estero? Continua a leggere per capire come stanno le cose.
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Espandere il proprio business oltre i confini nazionali è un passo cruciale per molte aziende alla ricerca di opportunità di crescita. L’internazionalizzazione delle imprese permette di accedere a mercati più ampi e diversificati e offre la possibilità di sfruttare vantaggi competitivi come l’ottimizzazione dei costi, l’innovazione e l’acquisizione di nuove competenze. Tuttavia, avventurarsi in un mercato internazionale richiede una strategia ben pianificata e adattata alle esigenze dell’azienda e del mercato target. Vediamo quindi quali sono le principali strategie di internazionalizzazione che le imprese possono adottare per affrontare con successo la sfida dell’espansione globale.
Luoghi comuni e pregiudizi sull’internazionalizzazione delle...
18 gennaio 2025
Internazionalizzare un’impresa è un passo ambizioso che può aprire porte a vantaggiose opportunità di mercato. Tuttavia, anni di esperienza nel settore dell’export mi hanno insegnato che l’espansione oltre i confini nazionali è spesso ostacolata da alcune convinzioni erronee. In questo articolo, quindi, vogliamo sfatare alcuni dei principali pregiudizi sull’internazionalizzazione delle imprese e permetterti di comprendere come stanno davvero le cose.
Come misurare il successo del posizionamento di un brand
18 gennaio 2025
Per capire come misurare il successo del posizionamento di un brand dobbiamo introdurre il concetto di “brand awareness”. Il posizionamento del brand (brand positioning) e la brand awareness sono due concetti distinti ma correlati. Il posizionamento del marchio è l’immagine unica e distintiva che l’azienda vuole associare al proprio prodotto o servizio nella mente dei clienti. Riguarda la creazione di un’identità chiara e riconoscibile per il brand, che si basa sulle sue caratteristiche specifiche, i valori, il tono di voce e il target di mercato dell’azienda. L’obiettivo è far sì che il brand sia riconosciuto e preferito dai consumatori rispetto ai competitor.
Come costruire un’efficace strategia di posizionamento del brand
16 gennaio 2025
In un mondo in costante evoluzione, dove la concorrenza è sempre più forte, il posizionamento del brand rappresenta un pilastro fondamentale per il successo di qualsiasi azienda. Costruire un’identità unica e distintiva, capace di lasciare un’impronta indelebile nella mente dei consumatori, è essenziale per distinguersi dai concorrenti, catturare l’attenzione del pubblico e conquistarne la fiducia. Tutto questo è ancora più importante quando si affronta un processo di internazionalizzazione delle imprese. Ma cosa possiamo fare per avere un brand positioning di successo?
Valutare l’attrattività di un mercato estero in tre fasi
15 gennaio 2025
Scegliere i mercati esteri più promettenti per la propria azienda è fondamentale per ottimizzare le risorse da investire nell’internazionalizzazione d’impresa. Per valutare l’attrattività di un mercato estero dobbiamo raccogliere informazioni sul Paese a livello macroeconomico, sociale, culturale e conoscerne i gusti e le abitudini, senza dimenticare di monitorare i trend e porre attenzione ai vincoli fiscali, legali e doganali. L’obiettivo è definire dove sia possibile vendere i propri prodotti o servizi con continuità. Possiamo dividere questo processo in tre fasi. Vediamole.
5 passi per gestire le sfide culturali nell’internazionalizzare
Autore: Giuseppina Pullara 14 gennaio 2025
Come tutte le interazioni, il business è fondato su relazioni umane e nel processo di internazionalizzazione delle imprese è cruciale saper gestire al meglio i rapporti con i nostri interlocutori all’estero. Bisognerà cercare di entrare in sintonia per creare le premesse giuste ad una buona trattativa, evitando le trappole culturali che sono sempre dietro l’angolo. Prima di espandersi in un nuovo mercato si dovrà quindi condurre una ricerca approfondita sulla cultura locale, le tradizioni, le credenze e i valori. Questo aiuterà a comprendere le preferenze dei consumatori, le aspettative e le norme sociali, consentendo all’azienda di adattarsi di conseguenza.
Come scegliere un partner commerciale estero e buone pratiche per
10 gennaio 2025
Ci sono molti motivi che spingono un’impresa a diventare internazionale e certamente l’internazionalizzazione è un’enorme opportunità per espandere il proprio business. Adottare una strategia di espansione all’estero, tuttavia, può essere un’impresa sfidante. Tra le molte decisioni da prendere, una delle più cruciali riguarda la scelta del partner commerciale giusto nell’ambito del mercato di destinazione. Trovare un partner commerciale estero va ben oltre una semplice collaborazione: implica la formazione di una solida alleanza strategica e la condivisione di obiettivi, risorse e rischi. n partner commerciale affidabile e ben scelto può offrire una conoscenza approfondita del mercato locale, semplificare le operazioni, accelerare l’ingresso nel mercato e aumentare le possibilità di successo, aiutando anche a gestire le sfide culturali nell’internazionalizzazione. Vediamo quindi quali sono le principali modalità per individuare il partner commerciale estero ideale e massimizzare le opportunità di crescita
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