XST – eXport Stress Test

Prevenire gli errori fatali prima di avviare un progetto di export

Spesso le aziende che si affacciano per la prima volta ai mercati internazionali trascurano gli elementi fondamentali di valutazione iniziale, esponendosi a rischi potenzialmente disastrosi.

L’ eXport Stress Test (XST) nasce come analisi preventiva, pensata per mettere in luce i punti di forza e le debolezze di un’organizzazione desiderosa di aprirsi all’export.

Questo servizio si sviluppa attraverso un questionario e un’intervista approfondita, che coprono numerosi aspetti: dalla struttura finanziaria e organizzativa alle competenze linguistiche, dalla conoscenza delle normative estere alla robustezza della supply chain. L’obiettivo è identificare in modo sistematico eventuali lacune (contrattuali, logistiche, assicurative, di prodotto), in modo da elaborare un piano di intervento personalizzato.

Ambiti di indagine del XST

• Analisi delle risorse interne: competenze manageriali, presenza di un ufficio estero dedicato, formazione del personale.
• Processi produttivi e supply chain: capacità di gestire ordini internazionali, tempi di consegna e scorte, eventuali colli di bottiglia.
• Struttura finanziaria e assicurativa: solidità delle linee di credito, coperture assicurative sul credito export, gestione del rischio di cambio.
• Aspetti legali e contrattuali: conoscenza delle normative doganali, sicurezza del prodotto, certificazioni necessarie.
• Marketing e vendite: capacità di adattare il prodotto e il messaggio alle peculiarità culturali e linguistiche dei mercati target.

Il XST si conclude con un report dettagliato in cui sono evidenziate le aree di rischio e viene proposta una roadmap di azioni prioritarie. In questo modo, l’azienda può dotarsi di un piano di miglioramento orientato a colmare tempestivamente le criticità rilevate, riducendo il rischio di incappare in investimenti errati o in situazioni di non conformità che potrebbero compromettere la credibilità e la sostenibilità del progetto di export.